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Una gelida serata di novembre

Part III sent by siriog and uploaded on data 28/August/2004 12:58:52


Finalmente il getto finì ed io ripresi fiato ma vidi che non si alzava ed infatti non lontano da me vidi farsi spazio un enorme stronzo molto lungo direi che staccandosi mi fece schizzare addossol’acqua mista all’urina…l’odore era terribile ne arrivarono altri più piccoli.. lei intanto stava leggendo una rivista ed era proprio incurante della mia situazione. Dopo circa 5 minuti di strazio mi ritirò su ed io speravo fosse finita, invece rigirò la cintura senza nemmeno guardarmi ed io ricaddi tra le sue chiappe lei ondeggio un paio di volte fino a farmi appiccicare al suo ano sporco e rimanemmo così per altro tempo che non riesco a quantificare in quanto svenni.

Mi risvegliai infatti e mi trovavo ancora dentro la scarpa di Dory. Nonostante cerdo mi avesse lavato la mia pelle puzzava ancora di merda e credo che quell’odore l’avrei portato addosso per molto tempo. Ero disperato cercai di arrampicarmi per trovare una qualsiasi via di fuga ma fu tutto inutile. Di li a poco sentii dei passi avvicinarsi e dopo il solito sballottamento mi ritrovai di nuovo faccia a faccia con la mia carnefice.

“hei stronzetto ho fatto proprio una bella scoperta su di te e sulla tua condizione sai…” .. “sta a vedere mi prese tra le sue dita e mi lanciò in alto facendomi PRECIPITARE SUL PAVIMENTO!! Aprii gli occhi credendo di essere nell’aldilà ma voltandomi verso l’alto vidi un ombra gigantesca ricoprirmi lentamente era il piede nudo di Dory (devo dire anche sporco) che si accingeva a schiacciarmi come avvenne!! Sentii sul mio corpo il peso violentissimo di quell’impatto ma poi successe una cosa molto strana praticamente ero appiccicato al piede di mia sorella ma il mio corpo non si era spiaccicato bensì si era quasi allargato quasi come quando si schiaccia un chewingum. Sentii il suo piede aumentare il peso e girare come quando si spegne una sigaretta ma non sentivo il minimo dolore solo l’odore insopportabile in quanto riuscivo magicamente a respirare nonostante tutto.

Non appena alzo il piede il mio corpo ritornò alla sua forma originale. Lei guardandomi mi disse “sono proprio fortunata ora posso divertirmi di più con te che ne dici..” prese con le dita mi portò nel lavandino mi sciacquò accuratamente ed in un attimo mi ritrovai nella sua bocca! L’odore era terribile di chi si alza la mattina e non si lava i denti. Venivo sballottato a destra e a sinistra e tranquillamente masticato ma il mio corpo non subiva lesione alcuna.
Dopo qualche minuto mi sputò nella sua mano e guardandomi col suo ghigno disse “ sei pronta suppostina?” detto questo si voltò si abbasso il pigiama e le mutandine appoggiò una gamba sul letto con una mano divaricò la chiappa e mi portò davanti al suo ano mi vi appoggio dalla parte dei piedi e spinse vidi il mio corpo sprofondare all’interno dello stesso si fermò quando arrivò al collo per guardarmi tramite lo specchio della sua stanza inoltre prese la sua macchina fotografica digitale e scattò alcune foto ricordo ed infine il suo dito mi spinse completamente nel suo retto..era tutto buio e fetido come se si cadesse dentro un tombino pieno di fogna il caldo era insopportabile ma nonostante tutto respiravo regolarmente..

la sentivo muoversi ed ogni tanto mi ritrovavo immerso in correnti di gas insopportabile che fuoriuscivano dal buco dal quale ero entrato io.. non so quanto tempo fosse passato ora mi ritrovavo praticamente pressato contro la parete interna dello sfintere da un grande ammasso di feci e ad un certo punto mi sentii spingere verso il basso ed ecco la luce che mi accecò.. lentamente vedevo prendere forma le sue chiappe tondeggianti ed infine caddi su una superficie dura e venni subito sommerso da una montagna di feci.

Venni tirato fuori su di un cucchiaino e gettato dentro un lavandino pieno d’acqua e molto bagno schiuma… io ne approfittai e mi lavai violentemente quasi volessi togliermi la pelle di dosso lei mi lasciò fare e se ne andò dopo una decina di minuti non facendocela più a rimanere a galla mi lasciai andare e subito mi ricordai che ero sopravvissuto in un ambiente senz’aria e provai a respirare.. MERAVIGLIA! potevo respirare anche sott’acqua … era una sensazione bellissima mi lasciavo cullare dalla leggerezza del mio corpo nell’acqua e quasi mi addormentai se non fosse che una presa violenta mi tirò fuori facendomi trasalire..”hei stronzetto non ti starai rilassando un po’ troppo?..no no no non ci siamo snif… profumi troppo e gli stronzetti come te non possono permetterselo…” detto questo andammo in sala si tolse le scarpe (questa volta erano scarpe con i tacchi a spillo credo infatti che fosse tornata dal lavoro) si allargo le auto reggenti e mi fece precipitare fino alla caviglia dove m’incastrai lei allora allargò la calza e curvò il piede all’indietro e così precipitai fino ad arrivare tra le sue dita enormi di quel piede sudato.

Appoggiò i piedi sul tavolo e si mise a guardare la televisione mentre stava mangiando qualcosa. Io mi trovavo tra il pollice e l’indice del suo piede sinistro tenuto contro dall’autoreggente la sua pelle era bagnata di sudore e l’odore era terribile ma mai come nelle esperienze passate.

Lei ogni tanto piegava le dita in giù schiacciando il mio corpo contro l’avanpiede quasi spalmandomi contro visto le deformazioni che prendeva .. il sudore del suo piede l’avevo anche in bocca anche se continuavo a sputare.. io gridavo dalla rabbia e la supplicavo di smetterla ma lei chiaramente non sentiva così mi rassegnai.

Ad un certo punto appoggio il piede a terra e cominciò a camminare come se io non esistessi e andò in cucina perché sentii aprirsi il frigorifero poi si voltò e torno sul divano questa volta appoggiò il collo del piede sul divano e da li vidi statuaria la sua figura ed il suo magnifico sedere che da quella prospettiva acquistava una forma devo dire superba (nonostante fosse mia sorella non potevo non notarlo ero pur sempre un uomo) indossava una mini vertiginosa ed intravedevo le mutandine bianche. Dall’alto della sua malvagità mi guardò con un sorrisino e mi fece l’occhiolino e poi adagiò le sue natiche sul suo piede e su di me mantenendo quella forma di natiche che farebbe impazzire qualsiasi uomo.. ma non era tutto oro quello che luccica.. io non ero li per eccitarmi ma per subire l sue sevizie.. di li a poco si sprigionò dal suo retro una miriade di gas intesinali spaventosa il che non mi dava molta rassicurazione.

Era passata circa mezzora in quella posizione quando suonò il campanello lei addrizzo la gamba e vidi due dita prendermi per le spalle mi tirò fuori rapidamente e dicendo arrivo infilò una mano sotto la gonna allargò le mutandine e senza nemmeno guardarmi m’infilò dentro la sua vagina sospingendomi dentro bene col medio.
Io rimasi senza fiato ero sbalordito eccitato disgustato (era pur sempre mia sorella anche se cominciavo a nutrire dei seri dubbi) ritornai al buio l’odore però questa volta mi faceva eccitare. La sentivo muoversi velocemente credo andasse ad aprire la porta. Sentivo che parlava ma non capivo bene cosa dicesse pechè dall’interno era cosi notai però che cominciava a bagnarsi leggermente forse era Ale e si stavano baciando.

Credo che assunse una posizione supina non capivo molto da li so solo che la secrezione vaginale aumentava ed ecco quello che temevo avvenne venni colpito dalla cappella gigante di Ale che mi sospinse più all’interno e avanti e indietro fu terribile e disgustoso io che prendevo in faccia il cazzo di Ale la persona che odiavo di più al mondo inoltre era senza preservativo l’animale potte capire il mio disgusto a riguardo..insomma il rito andò avanti per un po’ di tempo e l’animale venne dentro inondandomi io credo che vomitai ma ero talmente immerso nel suo sperma che non me ne accorsi. Sentii lei che dopo qualche istante che le palpitazioni si calmarono si alzò e si mise a camminare io lentamente stavo scendendo. Ero quasi fuori quando sentii un dito che frugando mi trovo e mi gettò nel bidè già pieno d’acqua lei mi stava sopra e si lavava io ero sott’acqua con ancora addosso un po di sperma…

Continua...


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