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Una gelida serata di novembre

Part VII sent by siriog and uploaded on data 28/August/2004 16:48:34


Attraversai la porta del bagno era buio e freddo ma grazie alla luce che passava da sotto la porta riuscivo ad orientarmi. Mi diressi verso il bidè perché notai qualcosa per terra. Mi avvicinai e vidi che erano un paio di infradito subito andai davanti dove erano + basse è vi salii per ripararmi dal freddo. Emanavano un leggero odore di piedi sudati ma era sempre meglio del freddo. Mi sedetti appoggiandomi con la schiena alla corda dell’infradito e mi assopii.
Uno scossone mi fece cadere addosso a qualcosa di caldo quando misi a fuoco notai che si trattava dell’alluce del piede di Chiara la quale si era infilata l’infradito senza accorgersi di me…subito mi aggrappai alla corda con tutte le mie forze mentre lei camminava ignorando la situazione.

Subito mi resi conto che mi trovavo in un bel guaio.. non essendo indistruttibile. Finalmente si fermo mi trovavo sotto il tavolo da pranzo lei seduta stava mangiando qualcosa credo. I suoi piedi emanavano un odore forte erano sudati probabilmente aveva usato delle scarpe da tennis io colsi l’occasione per uscire da quella situazione ma per farlo dovetti strofinarmi tra le sue dita e lei spaventata ritrasse il piede velocemente facendomi rovinare a terra.
La botta mi stordì quando mi riebbi mi trovavo al caldo sul palmo della mano di Chiara e di fronte avevo il suo volto sbigottito.
Dopo avermi squadrato dalla testa ai piedi disse “ Paolo.. ma sto forse sognando o sei grande quanto un insetto?” li io le spiegai tutto facendomi avvicinare al suo orecchio ovviamente..

“Caspita che sorella stronza che hai..beh diciamo che anche tu non stai molto indietro..” e li mi si gelò il sangue “fammi un po’ vedere una cosa.. scusa eh..” così dicendo mi mise a terra ai suoi piedi guardando dall’alto scoppiò in una risata dicendo “ora chi è il tappo?” io le urlai “io..io..ioooo” ma lei non sentendo mi prese e mi avvicinò all’orecchio “perdonami per tutte le volte che ti ho scherzata ma era solo per ridere dai farò tutto quello che vuoi però ti prego non farmi quello che mi ha fatto la stronza..” .. “non preoccuparti non sono Dory io però visto che sei in debito con me qualche regalino me lo devi fare che ne dici” .. “si farò tutto ciò che vuoi” .

Mi adagiò lentamente sul suo letto dicendomi di riposare mentre lei si faceva una doccia. Una leggera brezza profumata mi svegliò e vidi chiara che mi stava soffiando addosso per svegliarmi..mi sorrise e si tirò su e.. era splendida..era in reggiseno e mutandine di pizzo nere… cominciò a danzare con molta grazia e sensualità a volte abbassandosi con il suo giovane ma ben dotato seno fino a sfiorarmi dolcemente…io allungavo avidamente le mie minuscole mani e lei si ritraeva facendomele a mala pena sfiorare..l’eccitazione aumentava anche per questi suoi giochetti… ora si rialzava continuando a danzare andò ad accendere lo stereo mettendo un cd con delle musiche molto tranquille che delineavano perfettamente i suoi movimenti sinuosi ed eccitanti era proprio brava.. io allora mi avvicinai al bordo del letto per vederla in tutta la sua bellezza… ora lei si avvicinò a me ed il suo splendore mi catturò …ero all’altezza del ginocchio e da quella prospettiva lo spettacolo guardando in su era eccezionale lei stava ballando ora si girava e abbassandosi dolcemente mi porgeva il suo splendido di dietro muovendolo proprio ad un centimetro dalla mia testa. Io non ce la facevo più il pene mi doleva da quanto era in tiro. Ora si sdraiava sul fianco guardandomi creando un dislivello spaventoso nel materasso che mi fece cadere e le ruzzolai addosso andando a sbattere contro la sua coscia. Lei guardandomi da lassù mi disse fammi vedere come sei bravo ad arrampicare così dicendo si sdraiò mettendosi un cuscino dietro al schiena appoggiato al muro per potermi guardare poi portò le sue mani dietro la nuca e mi guardò sorridendo. Io alzai lo sguardo sulla coscia liscia e bellissima e non vedendo appigli mi diressi verso le mutandine quando vi arrivai cominciai subito ad arrampicarmi alla rete.

Il tutto risultò abbastanza semplice visto che avevo molti appigli così in poco tempo mi trovai a svettare sul suo splendido ventre. Dalle mutandine fuoriuscivano dei peli pubici mi diressi allora in zona clitoride e mi vi sdraiai sopra strusciandomi con il corpo…in poco tempo lo sentii indurirsi lei aveva socchiuso gli occhi e aveva portato una mano sotto di me infilandosi due dita in vagina fu bellissimo ora lei portò l’indice dell’altra mano sul mio corpo e accompagnò i miei movimenti delicatamente col suo dito..ora non sentii più il suo dito e notai che si stava togliendo il reggiseno.

Una volta tolto riportò la sua giovane mano su di me prendendomi (sempre con delicatezza) e depositandomi sul suo capezzolo turgido io mi vi aggrappai avidamente cominciando a leccarlo con la mia minuscola lingua.. lei intanto si toccava quel altro .. la sua eccitazione aumentava il facendo danzare il suo splendido corpo (non certo per la musica ora) … ora mi riprese in preda all’eccitazione e mi portò sulle sue labbra appoggiandomivi io eccitatissimo le infilai il mio membro tra la fessura semi aperta della bocca lei me lo lavorava con la punta della sua immensa lingua calda e… le venni in bocca subito dopo venne anche lei che presa da eccessivo godimento non controllò le mandibole facendomi precipitare nella sua bocca ! finii in gola ma lei prontamente si girò sputandomi fuori…

Continua...


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