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L'automobile si fermò,le due donne scesero...Lucia,corse di fronte alla porta,eccitatissima...stringeva ancora trà le dita la sua piccola ragazza,ormai le apparteneva di diritto...Silvia la osservò sorridendo,pensava che mai come oggi,aveva visto la sua piccola compagna tanto felice,spensierata...già,non sembrava neppure più preoccuparsi della sua situazione lavorativa...

"Dai Silvia,apri la porta,saliamo...io non vedo ora di giocare con te e tutte loro,guarda,anche mia piccola donna è tutta eccitata..." La povera Sarah,era ancora stretta nel suo pugno,anche se delicatamente,era una presa formidabile,tutti i suoi tentativi di liberarsi erano inutili,e di essere bagnata dall'eccitamento,beh,era tutta da vedere...era solo un pò di pipì che le macchiava i jeans...certo che Lucia era proprio ingenua...Silvia,nel frattempo,stava cercando le chiavi,ma non riusciva a trovarle,chiese a Lucia se le avesse con sè,ma le rispose di nò...poi,si ricordò di aver rovesciato il contenuto della sua borsetta in quella della piccola amica...

"Ah,già,vero...avevi messo tutte tue cose in mia borsetta...ora cerco...tieni mia ragazzina per un minuto,mentre io cerco le chiavi e apre porta,ok?

Lucia aprì la sua mano,e Sarah venne acchiappata al volo da Silvia,che la teneva dai fianchi trà il pollice e l'indice,dimenandosi leggermente,per le vertigini...ridotta a quelle dimensioni,era una bella altezza per la piccolina!

"Cosa volete farci?" - disse Sarah,ricominciando a piangere - "Volete ucciderci tutte quante? Non ho mai fatto nulla di male per meritarmi questo...la prego,Prof,mi lasci andare,faccia quello che vuole con tutte le altre,ma mi lasci andare,mi riporti alla mia famiglia,e le farò avere tutto quello che vuole...mi ha capito? Mi lasci andare,la prego! Mi la..aaaahhhh!"

Silvia era stufa di quella piccola stronzetta,e cominciò a punzecchiarla con l'altra mano...la afferrò ben bene,poi le tappò la bocca col pollice,poteva sentirla respirare affannosamente,come se soffocasse,ma non era certo questa,la sua intenzione...nel frattempo,Lucia,aveva aperto la porta,chiese alla compagna la sua bambolina,e appena la ebbe riavuta,se la pizzò in mezzo alle tette,e corse per i 3 piani che le separavano dall'appartamento...appena entrarono,chiusero la porta,e si diressero in bagno...Silvia stava cercando qualche contenitore per le loro piccole ospiti,ma non trovò nulla di abbastanza capiente,perciò le prese una per una,e le mise dentro la vasca da bagno! Erano rimaste per un buon quarto d'ora nella borsetta,e qualcuna di loro non si sentiva molto bene,infatti,4 di loro barcollavano avanti e indietro,la altre si sedettero,altre cercarono di capire come tutto ciò potesse essere accaduto...erano in 19 nella vasca,Jessica era un fiume di lacrime,urlava come una pazza,chiedeva di poter essere liberata,anche al lei non gliene fregava un cazzo del destino di tutte le altre...a quelle parole,una decina di loro,quelle che ancora stavano in piedi,si lanciarono su di lei,ed in un secondo,ci fù una mini-rissa...nessuna delle altre era interessata a sedare la lite,ormai si sentivano spacciate...smisero solo quando udirono una risata,era Silvia che le osservava scannarsi frà loro...era appoggiata alla vasca,le braccia spalancate ai bordi,come se avesse voluto essere un'ulteriore ostacolo ad una loro improbabilissima fuga...

"Siete proprio delle cretine...cosa credete di fare? Voi,da questo appartamento,non ve ne andrete...almeno per tutto il tempo che deciderò io...anzi,sapete cosa faccio? Vado da quella vecchiaccia della vostra preside,e le comunico le mie dimissioni...forse,potrei fare molto di più con voi ridotte a quelle dimensioni che con tutta una vita come insegnante! Io,la mia lezione,l'ho portata a termine,se mi chiedesse di voi,dirò che avete tagliato tutte quante la lezione,e di dove possiate essere finite,lo ignoro completamente..."

Detto questo,si girò,ed uscì fuori dal bagno...molte di loro si misero a piangere,altre cominciarono a sentirsi male...

"Amore,vado sotto a comprare qualcosa da mangiare,stasera abbiamo ospiti a cena,ha ha ha...amore,mi hai senti..."

Silvia troncò la frase a metà,quando vide che Lucia era sul suo lettone,completamente nuda,con la piccola Sarah,anch'essa completamente nuda,che tentava di uscire dalla più orrenda delle prigioni organiche...era infilata dal bacino in giù nella topolina di Lucia,e tentava in tutti i modi,divincolandosi,di liberarsi,ma era tutto inutile,più si contorceva,meno riusciva ad uscire da lì,poi,Lucia era bagnata in modo esagerato,e tutto quel liquido viscido,caldo,appiccicaticcio,la faceva solo tribolare inutilmente...a rendere poi la fuga impossibile,non erano tanto le contrazioni vaginali di Lucia (che avrebbero,se fosse stata poco accorta,stritolato e spezzato Sarah in 2 pezzi!),quanto la sua mano,poggiata sulla schiena della piccola Sarah,e l'indice ed il medio tenevano fermo il suo piccolo collo...era diventata un vibratore umano,le gambe di Sarah si muovevano in tutte le direzioni possibili all'interno di quella calda,umida,bavosa caverna di carne umana,ormai la paura era un ricordo,Sarah non connetteva nemmeno più,aveva solo la forza di urlare qualcosa di incomprensibile,piangere e dimenarsi,ma dopo qualche altro minuto,le forze le vennero meno...Lucia,lasciò la presa,si distese completamente sul letto,fece un lunghissimo respiro,non aveva mai goduto tanto con una persona tanto piccola...poi,chiuse gli occhi,e dolcemente,si addormentò...Sarah,mezza svenuta,era ancora lì,aveva la nausea,mai in tutta la sua vita si era sentita tanto umiliata,oltre che usata...usata,mai una parola poteva essere più azzeccata,nel suo caso!

Silvia,vide tutta la scena,sorridendo di piacere...la sua piccola Lucia era un pò più serena,per un pò di tempo,non l'avrebbe più vista piangere...già,avrebbe visto piangere però tutte le altre...ma poco gliene fregava! Sarah,molto,molto lentamente,un pò grazie alla muscolatura vaginale di Lucia rilassatasi dopo quella masturbata,un bel pò grazie a tutto quel liquido che riempiva e tracimava dalla vagina,scivolò via da lì,cadendo sul materasso,con un leggerissimo tonfo...era semi-svenuta,sembrava in coma,e non ebbe la forza di muovere un muscolo...Silvia,vide la scena,e si mise a ridere...poi,per non svegliare Lucia,si avvicinò al letto,si spogliò completamente e le si sdraiò accanto...cominciò ad accarezzarle i capelli...poi le diede un lunghissimo bacio,ma Lucia seguitava a dormire...Silvia afferrò per una caviglia la piccola Sarah...era così impregnata,viscida,le scivolò più di una volta dalle dita...la avvicino al suo viso,per osservarla più da vicino...era ancora svenuta,una "scopata così" non se l'era certamente mai fatta...era molto bella,ed era finalmente nel palmo della sua mano,ora,avrebbe potuto giocarci un pò anche lei...la afferrò meglio trà il pollice e l'indice,sotto le ascelle,era ancora un pò intontita,gocciolava un pò,e decise di darle una "pulitina" a modo suo,cominciò a leccarle i seni,assaporando tanto la consistenza delle sue sporgenze,sia i liquidi vaginali di Lucia...poi,cominciò a succhiarle i piedini,per poi salire,salire...alla fine,Sarah si ritrovò più o meno nella stessa situazione di prima,con la differenza di essere immersa a metà corpo nella gigantesca bocca della sua Prof...pian paino,riprese i sensi,si accorse di quel che stava accadendo,e cominciò ad urlare,ma Silvia,la zittì premendo l'indice della mano destra sul suo viso...Sarah si calmò di colpo,attorno a lei,poteva sentire anche i denti,se si fosse agitata più del dovuto,e se quella maiala lesbica gigante della sua Prof. si fosse eccitata più del dovuto,avrebbe potuto fare una fine orrenda,magari tranciata in due...finse quindi di essere eccitata pure lei...Silvia intuì il piccolo stratagemma della ragazza,ma volle essere generosa,in fondo,per una sola mattinata,ne aveva passate parecchie,quella piccola mocciosa viziata!

Decise dunque di svegliare l'amica,e di uscire per comunicare alla Preside le sue dimissioni...Lucia,si stropicciò gli occhietti,sbadigliò stiracchiandosi un pò e finalmente,si riprese...

"Esci? Vai a scuola per dire che tu và via e cerca altro lavoro?" - "Esatto,poi andrò a comprare qualcosa da mangiare,oggi cucino io,contenta? E poi,devo preparare qualcosa anche per le ragazze...ci vediamo trà un paio d'orette al massimo,ok? Bada tu a loro,ci vediamo più tardi,ciao,amore!" - e le diede un bacio! Poi si vestì,aprì la porta e scese le scale...Lucia la sentì allontanarsi,il suono dei tacchi che divantavano sempre più distanti...

"Beh,è meglio che io mette un pò a posto questa stanza...ma dove è mia...???" - Lucia si guardò attorno,ma non vide più la sua piccola amica,cominciò a guardare bene sotto le coperte,il pesante piumone,magari in mezzo alle sue pieghe,ma nulla...Sarah,approfittando della distrazione delle due giganti coi loro discorsi,era riuscita a sgattaiolare,scendendo dal lettone,aggrappandosi al lembo di un lenzuolo,ed era atterrata sulla morbida moquette...ma non era andata molto lontana...era appena ad una decina di metri (suoi) dal letto...

"Ahhhh,quà tu sei,eh? Dove volevi scappare,piccola cattiva?" - Disse in tono allegro e minaccioso al tempo stesso...a quelle parole,Sarah non si voltò neppure,ma si mise a correre...Lucia non dovette nepopure scendere dal letto,si limitò a sbarrarle la strada piazzandole davanti il suo piedino sinistro,allora la piccoletta corse dalla parte opposta,per poi ritrovarsi l'altro piedino,era in trappola...Lucia si divertì così a farla cadere di continuo di pancia o di schiena sulla moquette,poi,dopo un pò,le sdraiò addosso la pianta del piede,e Sarah rimase immobile,era esausta...Lucia,col le dita del piede,cominciò a massaggiarle il ventre,i seni...poi afferrò il suo collo con l'alluce e l'indice del piede,sollevandola e portandola sul letto...bisogna dire che la piccola Lucia era un'ottima contorsionista,si divertiva ad allungare la gamba,restando distesa sul letto,facendo penzolare la piccola Sarah come fosse un pendolo...Sarah non fece più nulla,non volle nemmeno provarci...intanto,nel bagno,regnava il silenzio più totale...Lucia avvertì una stranissima sensazione,afferrò Sarah con la mano destra,e si diresse in bagno...lì,avvenne la cosa più improbabile che potesse mai immaginare...

Continua...

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